TERMOGRAFIA INDUSTRIALE
I surriscaldamenti costituiscono la causa del 75% dei guasti negli impianti elettrici, e sono causa di guasti anche nei motori. Le ispezioni sono condotte di norma sotto carico e senza interrompere la produzione. Le ispezioni termografiche agli impianti industriali costituiscono di fatto evidenza documentale dell’adempimento degli obblighi di manutenzione previsti dalla normativa UNI EN ISO 9000 in materia di qualità e per le aziende di maggiori dimensioni le perizie di termografia sugli impianti elettrici sono spesso richieste dalle compagnie assicurative per l’abbassamento del premio periodico. Tutti i componenti degli impianti elettrici soggetti ad azioni e sollecitazioni degradanti, possono presentare nel tempo il decadimento delle loro caratteristiche costruttive e funzionali per allentamento, ossidazione, sovraccarico, carenza progettuale, carenza di manutenzione e isolamento difettoso, tutti fenomeni che provocano in maniera ricorrente una variazione di resistenza che genera il surriscaldamento del componente. Il servizio programmato di ispezioni termografiche a raggi infrarossi è l’unico sistema di prevenzione dei guasti derivanti da tali decadimenti.
Vantaggi della termografia industriale nella manutenzione preventiva e predittiva:
- miglioramento della sicurezza e prevenzione degli incendi
- individuazione dei guasti incipienti con gli impianti in esercizio
- valutazione della gravità dei guasti e della priorità dell’intervento di riparazione
- eventuali responsabilità identificabili
- preventivabili costi e tempi di ispezione e manutenzione
- riduzione dei costi di manutenzione e dei tempi di lavoro per gli interventi
- riduzione delle scorte in magazzino
- aumento dell’efficienza e dell’affidabilità degli impianti
- drastica riduzione del numero dei guasti
- minori costi di produzione
Le ispezioni in ambito elettrico e meccanico comprendono:
- bassa tensione: armadi elettrici, interruttori, relé, conduttori, morsettiere, teleruttori, morsetti allentati, sbilanciamento di carico, fenomeni di corrosione, motori elettrici
- alta tensione: surriscaldamento dei giunti a campana o delle morse, ossidazione dei giunti, localizzare punti caldi sui raccordi, sui manicotti, sugli isolatori e su derivazioni a T, bobine di sbarramento O.C., scaricatori, interruttori, autotrasformatori, sezionatori, trasformatori di corrente, quadri elettrici, linee aeree, cabine elettriche, fenomeni corrosione in generale e motori elettrici
Attraverso il rilievo termografico, eseguito durante il normale esercizio degli impianti, è possibile:
- determinare le temperature dei diversi componenti
- valutare la disomogeneità in termini di distribuzione termica
- individuare zone a rischio e scongiurare eventuali danni incipienti
- collaudare impianti rispetto agli standard descritti nei capitolati di fornitura
TERMOGRAFIA EDILE
Termografia applicata agli impianti fotovoltaici
L’ispezione di pannelli fotovoltaici deve avvenire in accordo alle norme IEC61215 ed IEC61646 e la termografia è uno degli strumenti indicati dalle norme per eseguirla. Le nostre indagini termografiche su impianti fotovoltaici permettono di determinare, attraverso la termografia, il funzionamento corretto e funzionale di un modulo fotovoltaico. In particolare:
- Identificare, durante il normale carico solare, celle difettose con temperature superiori alla temperatura massima di lavoro ( normalmente 85° C)
- Identificare difetti nelle connessioni tra celle e diodi di protezione
- Valutare perdite di efficienze su pannelli con distribuzione non uniforme di temperature dovuto a celle o gruppi di celle con temperatura più alta del normale
Un malfunzionamento della cella comporta una diminuzione dell’efficienza della stessa con ripercussioni che giungono alla stringa di moduli in serie, causa del problema di mismatching (cattivo accoppiamento) delle stringhe in parallelo alterando il normale funzionamento dell’impianto.
Termografia applicata agli impianti termici
Spesso tubazioni vecchi, collegamenti poco serrati e sbalzi di pressione elevate, rischiano di comportare importanti problemi di infiltrazioni di acqua nei condomini. La termografia permette di individuare in “gap” termico apportato dal fluido termovettore e individuare la fonte del problema. In foto si evidenzia la perdita d’acqua causata da una tubazione appartenente ad un impianto radiante.
Termografia applicata alla infiltrazioni da tetti piani
I problemi legati alle infiltrazioni d’acqua dalle coperture piane risultano spesso elementi di cause civile. La poca incuria nella manutenzione, oppure deterioramento del materiale possono essere investigati sia dall’interno che dall’esterno, sfruttando i transitori termici. In questo caso,dopo opportune escursioni termiche, il tecnico termografico riesce con particolari metodologie a identificare al di sotto della guaina impermeabilizzante l’acqua. La sua capacità termica più elevata del materiale impermeabilizzante è elemento cardine in tale verifica.
Termografia ed infiltrazioni d’aria
La termografia a infrarossi, accoppiata al blower door test, è il metodo più efficace per individuare e documentare con sicurezza la presenza di infiltrazioni d’aria ( spifferi ) da strutture in legno, tetti in legno, serramenti. L’efficienza energetica, legata al contesto di bassi consumi degli edifici è l’unica arma necessaria e disponibile per ricavare valori e certificazioni valide per stimare la corretta progettazione e/o difetti nella corretta posa del materiale. Come la termografia, anche il Blower door, è elemento di verifica non distruttiva dell’opera. Attraverso una lieve differenza di pressione è possibile in associazione con la termografia ricavare le parti soggette a sfifferi d’aria provenienti dal tetto, pareti e serramenti. Questa tecnica è eccellente sia per migliorare la tenuta all’aria degli edifici in fase di costruzione, sia per documentare la corretta (o non corretta) loro esecuzione.